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più profondo di tipo industriale, è servita solo a guadagnare tempo. ne, anche per aumentare l’efficienza delle persone, sostenuta anche
Ha permesso all’azienda di proseguire qualche altro anno, ma nella da un’innovazione anche informatica dei processi.
seconda parte del 2015 si è ritrovata nuovamente in una situazio- Dottor Castelnuovo, si può quindi dire che sia stato av-
ne delicata e il Comune ha quindi cercato dei professionisti che ne viato un processo virtuoso sia dal lato finanziario che
raddrizzassero le sorti. Così, grazie anche all’intervento della dot- industriale.
toressa Petrone, questa volta abbiamo cercato di coprire entrambe Esattamente. La manovra di natura finanziaria è servita ad ac-
le aree. Lei si è infatti dedicata a redigere il piano industriale e a compagnare questo profondo ripensamento del cuore industriale
gestire quotidianamente un’azienda che aveva subito negli ultimi dell’azienda. Siamo uno dei primi casi di concordato preventivo in
anni un cambio di management ogni pochi mesi, una situazione di continuità di una società in house reso possibile dal buon senso e dal
grande confusione. coraggio dimostrato dal tribunale di Livorno, una delle condizioni
Dottoressa Petrone, quali sono state le vostre prime al contorno indispensabili che ha fatto sì che questa vicenda abbia
mosse? potuto avere esito positivo. L’azienda potrà quindi pagare l’80%
Abbiamo fornito una rotta alle persone e rifatto quasi tutte le gare del debito entro 5 anni ai creditori più rilevanti, mentre ai piccoli,
d’appalto, aprendo alla concorrenza, alle gare europee e coinvolgendo fino a 250mila euro, entro due anni. Aggiungo, inoltre, che anche
fornitori meno invischiati nella storia recente della società, o spingen- l’amministrazione comunale ci ha messo nelle condizioni di poter
do quelli che già c’erano a essere più competitivi, ottenendo così risul- lavorare senza ingerenze, un fatto assolutamente non scontato.
tati importanti. Il 2016 è stato infatti il primo anno chiuso in utile Dottoressa Petrone, il piano industriale però è solo agli
dopo tre anni di perdita. Questo dimostra che la macchina operativa inizi. Quali saranno le prossime mosse?
dell’azienda adesso è in moto, perché le efficienze che sono state messe Nel 2018 passeremo integralmente al sistema di raccolta dei rifiuti
in atto. L’attenzione ai processi e alla produttività delle persone e le porta a porta, che attualmente riguarda soltanto 25mila persone.
vari azioni gestionali hanno portato risultati sul conto economico. Abbiamo inoltre previsto la realizzazione di un impianto per il trat-
Quali erano i problemi principali a cui avete dovuto tamento della carta e di un altro per il pre-trattamento dell’organico.
far fronte? Questo ci permetterà di abbattere i maggiori costi dovuti all’incre-
Innanzitutto abbiamo trovato tariffe molto elevate rispetto al mer- mento del personale assunto per il porta a porta. Inoltre, in circa due
cato. Proprio per questo motivo abbiamo allargato di molto la rosa anni dovremmo passare dall’attuale 46% di raccolta differenziata
dei fornitori, aprendoci all’ambito nazionale ed europeo. Inoltre, al 65%. Il piano è molto serrato e per una municipalizzata fare tut-
esisteva un mix di personale sbilanciato: più impiegati che operai te queste cose in 5 anni, tenendo anche conto della normativa, è un
e quindi abbiamo iniziato un progetto di riconversione dei “colletti obiettivo abbastanza sfidante, ma siamo comunque fiduciosi.
bianchi” in addetti alla raccolta e, contestualmente, abbiamo por- Dottor Castelnuovo, quello dell’Aamps di Livorno sem-
tato avanti una riorganizzazione che permettesse l’esodo di alcuni bra quindi un modello virtuoso da prendere a esempio.
dipendenti: quest’anno in particolare saranno circa 15 persone, ma Grazie alla squadra giusta, ribaltare una situazione anche molto
si tratta di un processo in divenire e ogni anno ci saranno accompa- compromessa e apparentemente senza speranza è una cosa che si può
gnamenti alla pensione. Infine, laddove erano presenti diverse figure fare se ognuno ci mette del suo e se tutti remano nella stessa direzio-
per un’unica funzione abbiamo messo in atto una razionalizzazio- ne. Ci vogliono però anche volontà e capacità di farlo. Il nostro è
pertanto un messaggio di grande speranza e ottimismo.
Federico Castelnuovo,
Presidente Aamps
Paola Petrone,
amministratore
delegato Aamps
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