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Con ben 324.148 certificati (dati 2014), la ISO 14001 è Passando dalle certificazioni di sistema a quelle di prodot-
il sistema di gestione ambientale più diffuso al mondo. to, la più diffusa (per numero di paesi e per numero di
Diffusa soprattutto in Cina, oggi il Paese con il più alto certificati) e caratterizzata da un tasso di crescita importan-
numero di certificati (117.758, oltre il 700% in più rispetto al te è sicuramente la FSC®: conta 29.412 certificati a livello
2005) e Italia (27.178, +280% sul 2005): Paesi in cui (insie- mondiale (giugno 2014), distribuiti in 112 paesi. L’Euro-
me all’India, 6.446 certificati, +216%) la diffusione procede pa registra il 51% del totale delle certificazioni. Quanto ai
a ritmi sostenuti. Meno sostenuto, ma importante il tasso prodotti certificati Catena di Custodia FSC®, sono 3715 in
di crescita in Paesi come Regno Unito (16.685, +175%), Cina (primo paese, dati novembre 2014, +206% rispetto
Spagna (13.869, +60%), Francia (8306 certificati, +150% al 2010), 3048 negli Usa (ma erano 3738 nel 2010), 2311
sul 2005) e Germania (7708, +40% sul 2005, ma in calo ri- in Gran Bretagna (+11%), 2140 in Germania (+61%),
spetto al 2013). Al tasso di crescita elevato, tuttavia, non ha 1877 in Italia (+160%), 1098 in Giappone (+7%) e 1038
fatto seguito una larga penetrazione di questo standard nei in Brasile (+141% sul 2010). Lo schema svedese EPD vede
sistemi produttivi. In alcuni Paesi, come il Giappone (23.753 l’Italia primeggiare (con 191 certificati, anno 2015) per nu-
certificazioni nel 2013, un esiguo +5% rispetto al 2005) que- mero di prodotti. Anzi, l’Italia sembra essere uno dei pochi
sta certificazione sembra aver raggiunto una stabilità, legata mercati dell’EPD, e questo, ovviamente, incide sulla porta-
ai livelli di diffusione raggiunti e alle diverse caratteristiche ta del marchio: sono, infatti, solo 14 i prodotti certificati in
dell’economia delle nazioni. È questo, probabilmente, il de- Germania, 42 in Spagna e altrettanti nel Regno Unito, 2 in
stino che dobbiamo aspettarci in Italia. Non sfonda, invece, Francia, 4 negli Usa e 9 in Turchia. Meno fortunato lo sche-
negli Usa: 6071 certificati al 2013, il 9% in più delle 5585 ma europeo Ecolabel, in circolazione ben prima dell’EPD
del 2015. A livello globale, il trend di crescita annuale della (ma meno conosciuto): 771 certificati in Germania (2015),
14001, dopo che nel decennio scorso è stato costantemente a 557 in Francia, 344 in Italia e 181 in Spagna. Alcune ricer-
due cifre, si è stabilizzato negli ultimi anni su livelli più mo- che ci forniscono una spiegazione: il marchio, forse non
desti: +7%, ad esempio, nel 2014 sul 2015, guidato soprat- adeguatamente sostenuto, è scarsamente noto al pubblico,
tutto dai mercati nordamericano (+14%) e asiatico (+10%). sebbene sia applicabile a prodotti di ampia diffusione verso
Passando alle altre certificazioni di sistema, lo standard il grande pubblico (come carta igienica, tessuto, carta da
EMAS, diretto concorrente dell’ISO 14001, ma limitato pra- cucina, computer portatili).
ticamente all’Europa (anche se è prevista la registrazione di
soggetti anche esterni ai suoi confini), ha avuto decisamente VANTAGGI OFFERTI DAI MARCHI AMBIENTALI
minor fortuna, con una diffusione chiaramente più mode-
sta. Probabilmente per la complessità dello standard e delle Tra i vantaggi offerti dalle certificazioni ambientali – e quindi
procedure di certificazione, e probabilmente – soprattutto tra le motivazioni che possono spingere un’impresa verso le
con l’avvio della globalizzazione – per la mancata apertura certificazioni ambientali – sarebbe superficiale, oltre che non
al resto del mondo. Nel 2014 sono 1229 i soggetti certificati esatto, indicare i soli vantaggi relativi all’ambiente. Oltre a
in Germania (primo paese per diffusione: ma erano 1619 nel questi, va sicuramente segnalato il miglioramento della re-
2005), 1072 in Spagna, 1017 in Italia (siamo, quindi, il terzo putazione, e, a cascata, i benefici su diversi altri fattori, dal
paese per numero di registrazioni), solo 48 in Gran Breta- posizionamento competitivo al miglioramento delle relazio-
gna e 19 in Francia (nel 2005 erano 20). Con una crescita ni con gli stakeholders; va segnalata la possibilità, grazie ad
del 116% nel periodo 2011-2013 e una del 40% tra 2013 alcune certificazioni, di accedere a mercati altrimenti preclu-
e 2014, la certificazione dei sistemi di gestione dell’energia si (inclusi quelli degli acquisti verdi della Pubblica Ammi-
ISO 50001 rappresenta, invece, uno degli schemi di maggior nistrazione); e poi le semplificazioni burocratiche connesse
successo degli ultimi anni (anche per l’ingresso più recente con alcune certificazioni; infine, il decisivo, ma sicuramente
nei mercati). Sono 6778 le certificazioni rilasciate in oltre meno noto, beneficio portato delle certificazioni, che è lo sti-
80 paesi. L’80% riguarda soggetti europei; oltre la metà del molo all’innovazione. Vediamoli nel dettaglio.
totale delle ISO 50001 sono tedesche: 3402 (anno 2014),
un dato legato, probabilmente, alla legislazione nazionale in Miglioramento dei profili ambientali
materia di efficienza energetica. Seguono, con numeri molto Le certificazioni e i marchi ambientali, siano essi di sistema
più bassi, il Regno Unito (376), la Spagna (310) e l’Italia o di prodotto, multicriterio o dedicati a un singolo aspetto,
(294). La ISO 50001 mostra un grande slancio anche perché forniscono una framework in grado di guidare le imprese
le prestazioni di miglioramento dell’efficienza energetica si nel miglioramento delle loro performance ambientali. Mi-
traducono immediatamente in risparmi economici. I risulta- glioramento che si traduce anche in migliori performance
ti complessivi, anche per i pochi anni dall’emissione, restano gestionali e in risparmi in termini di energia, di materia, di
comunque molto limitati. Fuori dall’Europa, le uniche na- gestione dei rifiuti e quindi di costi di produzione. Le certi-
zioni con valori da segnalare, anche se ancora molto bassi, ficazioni di sistema, ISO 14001 ed EMAS, incidono in ma-
sono l’India, con 271 certificati, e la Corea, 102. niera significativa, come dimostrano anche molti degli stu-
di, sull’efficienza energetica delle organizzazioni, generando
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