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SPECIALE CERTIFICAZIONI E MARCHI AMBIENTALI

miglioramenti anche nelle emissioni di CO2, come sull’effi-          14001). In merito al rinnovo dell’autorizzazione integrata
cienza nell’uso dei materiali (ad esempio, sostanze chimiche         ambientale, il D. Lgs. 152/2006 introduce alcune novità im-
e materie prime), sul consumo idrico e sul quantitativo di           portanti. Il decreto stabilisce che le imprese certificate ISO
rifiuti prodotti. E producono effetti positivi anche sulla pre-      14001 o EMAS possano ottenere il rinnovo dell’autorizza-
venzione dei rischi di incidenti o di incorrere in sanzioni per      zione all’esercizio di un impianto o il rinnovo dell’iscrizione
il mancato rispetto della legislazione ambientale. Evidente,         all’albo nazionale dei gestori ambientali attraverso un’auto-
se guardiamo alla norma ISO 50001, come l’adozione dei si-           certificazione (art. 209). Nel caso di un’impresa relativa al
stemi di gestione dell’energia aiuti effettivamente le impre-        settore dei rifiuti (ad esempio, discarica) registrata EMAS,
se a migliorare le loro prestazioni energetiche, attraverso la       la durata dell’autocertificazione sarà di 8 anni (invece che di
riduzione dei consumi. Riduzione che di solito porta con sé,         5), periodo dopo il quale l’impresa può ottenere il rinnovo
come abbiamo detto, anche un taglio delle emissioni in at-           per altri 8 anni attraverso l’autocertificazione. La procedura
mosfera. Le certificazioni forestali, come FSC®, producono           semplificata per l’ottenimento dell’autorizzazione offre an-
sulle foreste certificate effetti ambientali positivi, riducendo     che la possibilità di utilizzare, nelle procedure amministra-
il degrado e migliorando la conservazione della biodiversità.        tive, la documentazione prodotta per il sistema di gestione
Altrettanto evidente, visto che si tratta di uno schema fonda-       ambientale (art. 29 ter, D. Lgs. 152/2006).
to sul rispetto di criteri e soglie minime di prestazione am-        Investono, invece, anche la ISO 50001 le agevolazioni pre-
bientale, il contributo dell’Ecolabel al miglioramento degli         viste per la diagnosi energetica dal decreto legislativo 4 lu-
impatti sull’ecosistema dei prodotti certificati.                    glio 2014, n. 102. Nel quale, mentre si impone la diagnosi
                                                                     energetica alle grandi imprese e alle imprese energivore, si
Vantaggi burocratici                                                 esentano dall’obbligo le imprese che hanno adottato sistemi
Nel quadro legislativo nazionale ed europeo, ma anche regio-         di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o EN
nale, sono previste semplificazioni amministrative a favore          ISO 14001, a condizione che il sistema di gestione includa
delle imprese certificate: queste semplificazioni da una parte       un audit energetico conforme ai dettami del decreto. Inoltre,
alleggeriscono la macchina pubblica di una serie di controlli        il decreto legislativo prevede che i risparmi di energia riscon-
(il cui esito è garantito dalle certificazioni), dall’altra dovreb-  trabili da imprese certificate secondo la norma ISO 50001
bero incoraggiare e promuovere la diffusione e l’adozione            concorrano al raggiungimento degli obiettivi relativi al re-
delle certificazioni da parte delle imprese. Le semplificazio-       gime obbligatorio di efficienza energetica. Un’altra agevola-
ni dei processi autorizzativi in materia ambientale possono,         zione è quella che prevede che, in caso di più domande con-
ad esempio, consistere in una estensione della durata degli          correnti relative all’autorizzazione sulle derivazioni di acqua
atti autorizzativi, nella riduzione dei tempi di istruttoria,        pubblica, sia preferita quella di imprese certificate EMAS o
nella possibilità di adottare autocertificazioni per ottenere il     ISO 14001 (art. 96, del D. Lgs. 152/2006).
rinnovo di atti autorizzativi, ma anche nella riduzione della        In tema di prodotti, il D. Lgs. 15/2011 recepisce la Direttiva
frequenza dei controlli, nel taglio di tasse e imposte, nella        2009/124/CE relativa all’istituzione di un quadro per l’ela-
riduzione delle garanzie finanziarie. Le semplificazioni oggi        borazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile
esistenti riguardano principalmente le certificazioni di siste-      di prodotti connessi all’energia. Il D. Lgs 15/2011 recepisce
ma: EMAS e ISO 14001.                                                la direttiva 125/2009 e prevede una serie di requisiti per la
Considerando il quadro normativo nazionale, una delle prin-          progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’ener-
cipali semplificazioni introdotte per le imprese certificate         gia. Tale decreto, all’allegato IV, impone che il fabbricante
ISO 14001 o EMAS riguarda la durata dell’autorizzazione              di tali prodotti attui una procedura interna per il controllo
integrata ambientale per le imprese che ricadono nella Di-           della progettazione ai fini di renderla compatibile con i re-
rettiva Europea sulle Emissioni Industriali (2010/75/CE).            quisiti del decreto stesso. Ai sensi dell’art. 11, se l’impresa è
L’art. 29 octies del D. Lgs. 152/2006 estende il periodo autoriz-    registrata EMAS, tale requisito si considera rispettato. Ana-
zativo da 10 a 12 anni per le imprese ISO 14001 e a 16 anni per le   logamente, l’art. 12 prevede che i prodotti certificati Eco-
imprese EMAS (caso evidente del maggiore rilievo dato dallo          label possano essere considerati rispondenti ai requisiti di
Stato alle certificazioni di cui, in qualche modo, è egli stesso     progettazione ecocompatibile previsti dal decreto. Oltre alle
garante). Anche l’art. 6 del D. Lgs. 209/2003 e l’art. 10 del        semplificazioni relative agli atti autorizzativi, sono anche
D. Lgs. 36/2003 prevedono delle semplificazioni. Il primo            previste delle semplificazioni in tema di controlli. A tale pro-
decreto attua la Direttiva Europea 2000/53/EC relativa ai            posito, occorre specificare che in Italia le Province, insieme
veicoli fuori uso; il secondo decreto attua la Direttiva Euro-       alle autorità di controllo, adottano un metodo di valutazione
pea 1999/31/EC sulle discariche di rifiuti. In questi due casi,      del rischio per valutare la rilevanza ambientale delle impre-
la durata dell’autorizzazione per le operazioni di trattamen-        se industriali. La frequenza dei controlli sarà maggiore per
to per i veicoli fuori uso e per le discariche di rifiuti è pro-     le imprese ad alta rilevanza ambientale. Le autorità compe-
lungata da 5 a 8 anni per le imprese EMAS (nessuna sem-              tenti, a tale proposito, dovrebbero utilizzare la certificazione
plificazione in tal senso è prevista per la certificazione ISO       EMAS come criterio per ridurre la rilevanza ambientale delle

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