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mondo, dove la produttività delle coltivazioni è prevista in piuttosto che studiati esplicitamente. Il miglioramento della
calo a causa dei cambiamenti climatici, coincidono con i pa- risoluzione spaziale dei modelli climatici, con valutazioni a
esi che attualmente soffrono fortemente il problema della scala regionale o su griglie con maglia tra i 200 e i 250 km,
fame. In altre parole, gli studi indicano che i cambiamenti farà sì che questi potranno in futuro fornire informazioni
climatici inaspriranno l’insicurezza alimentare nelle aree in utili sugli spostamenti delle zone di produzione, e forse indi-
cui già attualmente fame e malnutrizione sono frequenti. care gli obiettivi sui quali concentrare i programmi per il mi-
Numerosi studi hanno indicato che le maggiori perdite di glioramento delle coltivazioni globali, favorendo lo sviluppo
terreni adatti alla coltivazione a seguito dei cambiamenti cli- di varietà di piante più adattate a resistere alle variazioni
matici sono attese in Africa, mentre la più grande espansio- (Wheeler e Von Braun, 2013).
ne delle terre coltivate è prevista nella Federazione Russa e La maggiore risoluzione dei modelli sarà un fattore impor-
in Asia centrale (FAO, 2002). Riguardo all’Asia meridionale, tante per migliorare la capacità di adattamento delle prati-
una ricerca di Knox et al. (2012), che ha valutato i risultati di che agricole ai cambiamenti climatici, che deriva per lo più
52 pubblicazioni originali (tratte da uno screening di 1144 da decisioni prese a livello delle singole fattorie e imprese
studi), ha stimato che, per effetto dei cambiamenti climatici, agricole; si tratta di una scala in cui attualmente sia la pre-
la produttività media delle coltivazioni potrebbe diminuire cisione delle simulazioni climatiche, sia quella dei modelli
in entrambe le regioni dell’8% entro gli anni Cinquanta di delle coltivazioni sono incerte, anche per la limitatezza dei
questo secolo; le evidenze del probabile impatto dei cambia- dati in ingresso (come i tipi di coltivazione, di suolo, i dati
menti climatici sulla produttività delle coltivazioni in Africa topografici e le informazioni gestionali). Infine, un’ultima
e in Asia meridionale sono considerevoli per grano, mais, fonte di incertezza è relativa al fatto che molti studi sulle
sorgo e miglio, mentre sono assenti o contraddittorie per coltivazioni “fotografano” gli impatti dei cambiamenti medi
riso, manioca e canna da zucchero. Nonostante, quindi, vi del clima, ma sono meno accurati nel descrivere i cambia-
siano evidenze degli effetti diretti dei cambiamenti climatici menti derivanti dagli estremi meteorologici, che possono
sulla produttività delle coltivazioni, rimangono importanti avere conseguenze ancora più importanti sulla produttività
limitazioni nel valutare gli impatti complessivi sulla dispo- delle coltivazioni. Non deve sorprendere se la grande com-
nibilità di cibo a scala globale. I modelli che descrivono ade- plessità e variabilità dei sistemi di produzione alimentare a
guatamente gli effetti dei cambiamenti climatici sulle colti- scala globale sia difficile da riprodurre su scala molto fine
vazioni sono disponibili solo per i principali cereali, per le in modelli numerici. Quando le simulazioni su piccola scala
arachidi e per alcuni tipi di radici e tuberi. Gli impatti su saranno in grado di riprodurre le variazioni osservate con i
altre importanti coltivazioni (ortaggi, legumi o altre colture cambiamenti già registrati nel clima, le proiezioni sulle pro-
importanti a livello locale, ma globalmente secondarie) sono duzioni delle stesse coltivazioni in climi futuri più modificati
spesso dedotti basandosi su caratteristiche di piante simili, potranno ritenersi più affidabili. (fine prima parte)
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