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vo dei cereali, due terzi del vino, metà impatto sull’ambiente e sul clima; inol-
delle barbabietole da zucchero e tre
quarti dell’olio di oliva prodotti a livel- tre, il cambiamento climatico influisce
lo mondiale. Qualsiasi riduzione della
produzione metterebbe quindi a repen- (e continuerà a farlo) sulla quantità della
taglio la sicurezza alimentare nell’UE e
nel mondo e contribuirebbe all’aumento produzione alimentare e sulla sua localiz-
dei prezzi dei generi alimentari a livel-
lo globale. Ciò renderebbe più difficile zazione.
l’accesso a prodotti alimentari nutrienti
ed economici per diversi strati di popola- Chi produce cosa e dove è una questione
zione mondiale.
Aumentare la quantità di beni alimentari socio-politica probabilmente destinata a
prodotti utilizzando il suolo già sfrutta-
to spesso implica un maggiore ricorso diventare un tema controverso in futuro.
a fertilizzanti a base di azoto, i quali, a
loro volta, emettono protossido di azoto La competizione globale per accaparrar-
alimentando il cambiamento climatico.
L’agricoltura intensiva e i fertilizzanti si queste risorse essenziali, specialmente
rilasciano inoltre nitrati nel suolo e nelle
acque: nonostante le alte concentrazioni in vista dell’impatto causato dai cam-
di nutrienti (specialmente fosfati e nitra-
ti) non siano collegate direttamente al biamenti climatici, sta spingendo i paesi
cambiamento climatico, la loro presenza
nelle acque può causare l’eutrofizzazio- sviluppati ad acquistare ampie aree di
ne. Questo fenomeno favorisce la cre-
scita delle alghe e riduce la quantità di terreni agricoli in paesi meno sviluppati.
ossigeno presente nell’acqua; ciò, a sua
volta, influisce pesantemente sulla vita Questo fenomeno, insieme all’impatto
acquatica e la qualità idrica.
In Europa e nel resto del mondo, soddi- causato dal cambiamento climatico, sol-
sfare la crescente domanda di beni ali-
mentari, destinando alla loro produzione leva dubbi sulla sicurezza alimentare,
una maggiore superficie di suolo, avreb-
be serie conseguenze sull’ambiente e sul specialmente nei paesi in via di svilup-
clima. Le aree più adatte all’agricoltura
in Europa sono già ampiamente coltiva- po. La sicurezza alimentare è data infatti
te: la terra, in particolare quella fertile,
costituisce quindi una risorsa limitata in non soltanto da una quantità sufficiente
Europa e nel resto del mondo. Neppu-
re convertire le aree boschive in terreni di cibo prodotto, ma anche dalla qualità
agricoli è una soluzione, poiché questo
processo è fonte di emissioni di gas ser- dei livelli nutrizionali di quest’ultimo.
ra. Come nel caso di molti altri utilizzi
del suolo, la deforestazione (che al mo- Questo complesso problema richiede l’a-
mento avviene principalmente al di fuori
dell’Unione europea) mette a repentaglio dozione di politiche coerenti e integrate
la biodiversità, minando ulteriormente la
capacità della natura di adattarsi al cam- per affrontare i temi del cambiamento cli-
biamento climatico (ad esempio, assor-
bendo forti precipitazioni). matico, dell’energia e della sicurezza ali-
ESIGENZE IN COMPETIZIONE mentare. Visto il cambiamento climatico
È chiaro che il mondo ha bisogno di
produrre più cibo e che le risorse chiave e la competizione per risorse già scarse,
sono limitate. L’agricoltura ha un forte
l’intero sistema alimentare deve trasfor-
marsi per divenire più razionale dal punto
di vista delle risorse; al contempo, occor-
re lavorare costantemente per ridurre gli
impatti ambientali, incluse le emissioni di
MERCATI GLOBALI, gas serra. È necessario quindi aumentare
DOMANDA GLOBALE,
RISCALDAMENTO GLOBALE la produttività e, al tempo stesso, ridurre
In linea con l’aumento della popolazione
previsto e con il mutamento delle abitu- la dipendenza da fertilizzanti chimici, gli
dini alimentari a favore di un maggiore
consumo di carne, la domanda globale sprechi di cibo e il consumo di beni ali-
di cibo potrebbe aumentare anche del
70% nei prossimi decenni. L’agricoltura mentari che, come la carne, comportano
è già uno dei settori economici che gene-
rano maggiore impatto ambientale: non uno sfruttamento intensivo di risorse e la
sorprende che un aumento significativo
della domanda finirà per creare ulteriori produzione di gas serra.
pressioni. Come possiamo soddisfare la
crescente domanda globale di generi ali- In tale contesto, occorre anche tenere a
mentari riducendo al contempo l’impatto
ambientale della produzione e del consu- mente che gli agricoltori possono svol-
mo di questi prodotti in Europa?
Ridurre la produzione di beni alimentari gere un ruolo fondamentale nella salva-
non è una soluzione percorribile, poiché
l’UE è uno dei principali produttori di guardia e nella gestione della biodiversi-
beni alimentari a livello mondiale: l’U-
nione europea produce infatti un otta- tà in Europa e che sono una componente
chiave dell’economia rurale. Quindi, gli
interventi politici mirati ad affrontare il
complesso problema dei beni alimenta-
ri e della salvaguardia ambientale non
possono prescindere dall’impatto eser-
citato dall’agricoltura sull’ambiente e
dalla sua importanza socio-economica
per molte comunità. Tratto da:
AEA: SEGNALI 2015
Agenzia Europea dell’Ambiente
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