Page 51 - ambiente_101_102
P. 51
acque piovane, il riutilizzo delle acque fondamentale consiste nel raggiungere LE RISPOSTE E LE MODALITÀ
reflue e la desalinizzazione attraverso una partecipazione attiva e durevole DI ATTUAZIONE
impianti a energia solare. Una delle pri- all’economia globale, sviluppando al L’agenda per lo sviluppo post-2015
orità principali per l’America Latina e contempo le risorse naturali e umane del Gli Obiettivi del millennio (MDG) han-
i Caraibi consiste nel raggiungimento continente, senza ripetere le esperienze no riscosso un grande successo quale
di una capacità istituzionale formale in negative in termini di sviluppo già se- elemento per la convergenza di soste-
grado di gestire le risorse idriche e di guite da altre regioni. Attualmente, lo gno pubblico, privato e politico a favore
conseguire un’integrazione sostenibile sfruttamento delle risorse idriche afri- della riduzione della povertà a livello
per la gestione e l’utilizzo delle stesse cane riguarda appena il 5% del poten- globale. Per quanto riguarda l’acqua,
a favore dello sviluppo socioeconomico ziale, con una disponibilità pro capite gli Obiettivi del millennio hanno per-
e della riduzione della povertà. Un’ul- media pari a 200m3 (rispetto ai 6000m3 messo la promozione di maggiori sfor-
teriore priorità consiste nel garantire il dell’America settentrionale). Appena il zi verso il miglioramento dell’accesso
pieno rispetto del diritto umano all’ac- 5% dei terreni coltivabili africani viene all’acqua potabile e agli impianti igieni-
qua e agli impianti igienico-sanitari irrigato, mentre per la generazione di co-sanitari. Tuttavia, l’esperienza degli
nel contesto dell’agenda per lo svilup- elettricità si utilizza meno del 10% del Obiettivi del millennio evidenzia come
po post-2015. Per l’Africa, l’obiettivo potenziale idroelettrico. nell’agenda per lo sviluppo post-2015
sia necessario un quadro tematico più
ampio, maggiormente dettagliato e con
un contesto più specificamente riferito
all’acqua, al di là dei temi dell’accesso
all’acqua e agli impianti igienico-sani-
tari. Nel 2014, UN-Water ha proposto
una serie di Obiettivi per lo sviluppo
sostenibile (SDG), specificamente dedi-
cati all’acqua e relativi a cinque aree-o-
biettivo: (i) approvvigionamenti idrici e
servizi igienico-sanitari; (ii) risorse idri-
che; (iii) governance in materia idrica;
(iv) qualità dell’acqua e gestione delle
acque reflue; (v) disastri legati all’ac-
qua. Lo sviluppo di obiettivi così for-
temente incentrati sull’acqua dovrebbe
condurre a vantaggi sociali, economici,
finanziari e altri, che dovrebbero supe-
rare di gran lunga i relativi costi. Tali
vantaggi si estenderebbero fino allo svi-
luppo di ambiti quali sanità, istruzione,
agricoltura e produzione alimentare,
energia, industria e altre attività sociali
ed economiche.
“IL FUTURO CHE VOGLIAMO”:
COME CONSEGUIRLO
Il documento conclusivo della Con-
ferenza delle Nazioni Unite sullo svi-
luppo sostenibile del 2012 (la cosid-
detta Rio+20), intitolato Il futuro che
vogliamo, ha riconosciuto che «l’acqua
costituisce l’elemento essenziale dello
sviluppo sostenibile», ma che al tempo
stesso lo sviluppo e la crescita econo-
mica esercitano pressioni sulle risorse
idriche, mettendo a repentaglio la sicu-
rezza dell’accesso all’acqua dell’essere
umano e della natura stessa. Perman-
gono, inoltre, forti incertezze in merito
/ 49