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bonica (CO2) immessa nell’atmosfera. Da questa prospet- Costituita nel 2001, FIPER - Federazione Italiana Produttori
tiva, il TLR a biomassa è tra le tecnologie più performanti e di Energia da Fonti Rinnovabili - è l’associazione che riunisce
non ha rivali in termini di produzione di energia rinnovabile i gestori di teleriscaldamento a biomassa legnosa vergine,
e riduzione di emissioni climalteranti. Per quanto riguarda gli operatori della filiera bosco-legno-energia e un nucleo di
le altre emissioni in atmosfera, lo studio si è concentrato impianti a biogas agricolo. 84 impianti di teleriscaldamento,
sulla produzione di polveri sottili (PM) che hanno assunto 109 impianti di biogas agricolo a testimonianza dell’importanza
una particolare importanza a livello nazionale. L’analisi e la della filiera biomassa-energia sul territorio.
gestione del PM rappresenta una tematica molto discussa
proprio in relazione alla combustione della biomassa e agli FIPER IN NUMERI
impatti sulla salute degli abitanti. Le valutazioni condotte
evidenziano come gli impianti in questione permettano un 84 impianti di teleriscaldamento a biomassa
significativo miglioramento rispetto ai dispositivi domesti- 109 impianti a biogas agricolo e gassificazione
ci a biomassa (caldaie/stufe a legna) e risultino comunque 441 MW potenza termica presso le centrali
più vantaggiosi delle caldaie a gasolio, considerati il mix tec- 588 MW installati presso le utenze finali
nologico di riferimento standard per le zone montane. Per 30 MW elettrici in co-generazione
esempio, un impianto di dimensioni medie (circa 5 MW) 70 MW elettrici da biogas agricolo
rispetto all’utilizzo dei dispositivi domestici a biomassa 1.762 km rete di trasmissione calore
consente di evitare emissioni per circa 10 tonnellate di 780.000 t biomassa legnosa impiegata
polveri su base annua. 68 milioni di Euro fatturati di energia termica
Negli ultimi anni, all’interno del dibattito condotto dai Paesi 328.000 t di CO2risparmiata nell’utilizzo di energia termica
aderenti alla “Convenzione delle Alpi, si è posta sempre più
l’attenzione sull’impatto economico che la filiera biomassa-e- ed elettrica in cogenerazione con impianti di teleriscaldamento
nergia produce sui territori alpini. In assenza di un’analisi
puntuale a livello italiano dell’impatto del TLR a biomassa 82,5 mln l di gasolio risparmiato nell’utilizzo di energia termica
in termini di sviluppo territoriale, la sezione economica di 300.000 t di CO2 risparmiata nella produzione
questa pubblicazione ha voluto colmare questo “vuoto” di
dati e indicazioni a partire dall’analisi della catena di fornitura di energia elettrica con impianti di biogas
locale. In particolare, lo studio ha valutato le ricadute econo-
miche e occupazionali a livello di impatto diretto, indiretto, 18.050 utenze allacciate al teleriscaldamento
di indotto e fiscale. Il target “locale”, selezionato per cal-
colare l’entità dell’impatto, è formato da 13 impianti di TLR www.fiper.it/chi-siamo
a biomassa distribuiti in quattro aree distinte ed eterogenee
per tecnologia adottata, conformazione orografica, densità di Non meno importante, il valore dell’impatto fiscale pro-
popolazione, zona climatica e caratteristiche della filiera. dotto limitatamente alle imposte dirette risulta pari a
Dall’elaborazione dei dati economici e finanziari del- 0,7 milioni di Euro/anno per il campione di 13 impianti
le imprese della filiera bosco-legno-energia coinvolte analizzati, mentre a livello nazionale il valore si attesta
nell’indagine, l’impatto economico monetario generato intorno ai 4,6 milioni di Euro/anno (impianti esisten-
a livello locale si attesta in 50 milioni di Euro/annuo, ti). Si tratta di entrate quasi completamente a favore dei
mentre l’effetto occupazionale è di 520 Unità Lavora- Comuni interessati e, quindi, ancora una volta di stretto
tive Annue (ULA). In termini di effetto moltiplicativo, interesse locale, realizzando de facto un federalismo fiscale.
ciò sta a indicare che per ogni Euro aggiuntivo fatturato Commenta Righini, presidente FIPER: “lo studio dimostra
dagli impianti di TLR del campione si genera un impatto come l’avvio di un impianto di teleriscaldamento produca
complessivo sul sistema economico di circa 2,65 €. Sul un immediato beneficio per l’intera filiera del legno, ga-
fronte occupazionale invece, per ogni ULA impiegata rantendo un’importante funzione di presidio e gestione del
dal TLR ne vengono attivate 15,5 lungo tutta la filiera e territorio e riducendo le polveri sottili e la CO2 rispetto
nelle imprese collegate. alle altre fonti disponibili sul territorio, tale da renderlo un
Estendendo i risultati ottenuti su scala nazionale, si ottiene progetto di primario interesse per i decisori pubblici o gli
che le ricadute dei impianti di TLR a biomassa esistenti imprenditori impegnati a promuovere iniziative di svilup-
corrispondono a 320 milioni di Euro/anno e di 3.300 po territoriale”.
ULA. Si è poi determinato il valore delle ricadute dei
potenziali impianti di TLR a biomassa realizzabili nelle NOTE
zone climatiche E ed F(2) che risultano comprese tra
450 e 680 milioni di Euro/anno e tra 5.300-8.000 ULA (1) Valore calcolato tenendo conto anche dell’energia elettrica consu-
a seconda dello scenario identificato. mata e di ogni operazione legata alla produzione del combustibile
(2) Vedi previsione descritta nel paragrafo
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