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Highlight dovrebbe limitarsi all’impegno di alcuni docenti particolarmente
dell’intervista illuminati e sensibili al tema.
Nel corso degli anni sono stati proposti diversi modelli
Ci troviamo di fronte a una teoria (quella del cambiamento economici orientati alla sostenibilità: la Bio-economia
climatico indotto dall’uomo) “consolidata”! Ha le sue (di Roegen), l’Economia Ecologica (di Kapp), la De-
radici nel 1800, portata avanti da un premio Nobel crescita (di Latouche), la Terza Rivoluzione Industriale
per la chimica, lo svedese Svante Arrhenius. (di Rifkin), lo stato stazionario (di Daly). Perché que-
sti modelli non hanno trovato campo fertile nelle loro
[…] già nel 1992 (con gli accordi di Rio De Janeiro), si sapeva applicazioni?
tutto e c’era un totale consenso sul cambiamento climatico! Semplicemente perché molti esseri umani non vogliono ancora ac-
cettare la verità della Fisica: in un pianeta limitato, non è permessa
Nonostante questo, i provvedimenti si sono rivelati lenti, una crescita illimitata! È un concetto così semplice che lo capiscono
estremamente lenti… Abbiamo sprecato 30 anni! Senza questo anche i bambini! I modelli citati trovano, pertanto, scarso appeal.
Invece, andrebbero messi in pratica, studiati e perfezionati. In re-
ritardo, adesso dovremmo fare uno sforzo molto inferiore. altà non si è avuto neanche un dibattito! Sono modelli proposti da
pochi visionari che offrono proposte alternative all’economia della
Molti esseri umani non vogliono ancora accettare crescita illimitata, ma che non hanno mai trovato l’attenzione che
la verità della Fisica: in un pianeta limitato, meriterebbero.
non è permessa una crescita illimitata! Nella sua trasmissione di successo, Scala Mercalli, nel
2016 (ripresi spesso nella sua attuale trasmissione su
Il problema principale in Italia? La contraddizione interna Rainews24, Pillole di Mercalli) ha portato alla luce i
delle scelte politiche! L’Italia ha delle ottime punte di settori su cui intervenire nella lotta alla crisi ecologica:
diamante nelle rinnovabili, nel risparmio energetico e 1) città ecosostenibili e rifiuti; 2) energia rinnovabile;
3) acqua (disponibilità e inquinamento); 4) cibo e agri-
nella raccolta dei rifiuti. Ma si tratta di iniziative/soluzioni coltura sostenibile; 5) trasporti; 6) cementificazione e
limitate a piccoli territori, a gruppi di cittadini e singoli sostenibilità dell’economia. Può dirci quale di questi
amministratori, contro cui il resto del Paese rema contro. fattori assume maggiore importanza nel ridurre la no-
stra impronta ecologica?
Le energie rinnovabili sono adattissime a un modello di generazione Ciascuno di questi fattori è importante e non può essere considerato
distribuita. Occorrerebbe però fare degli investimenti sulla rete separatamente dagli altri. Viviamo in un mondo complesso; non c’è
per adattarla a una produzione locale e intermittente di energia. un settore più importante di un altro! I problemi ambientali vanno
affrontati in modo unitario e sistemico.
La lotta al cambiamento climatico e alla più ampia crisi Quali sono le maggiori problematiche in Italia in mate-
ecologica è un processo che va accelerato, tramite: 1) ria di eco-sostenibilità?
una maggiore e più diffusa informazione; 2) una politica Il problema principale in Italia? La contraddizione interna delle
scelte politiche! L’Italia ha delle ottime punte di diamante nei setto-
illuminata; 3) un’Europa che assuma la leadership ri delle rinnovabili, del risparmio energetico e della raccolta dei ri-
nella lotta mondiale al cambiamento climatico... fiuti. Ma si tratta di iniziative/soluzioni limitate a piccoli territori,
a gruppi di cittadini e singoli amministratori, contro cui il resto del
tentenniamo… E, ahimè, il processo potrebbe essere ulteriormente Paese rema contro. Questi modelli dovrebbero diffondersi in tutto il
rallentato con l’amministrazione Trump, che addirittura mette in Paese… Ma questo non accade! Le faccio alcuni esempi. In alcuni
discussione l’accordo di Parigi. paesi del nord-Italia esistono modelli di raccolta differenziata estre-
Intanto, qualcosa inizia a muoversi dal basso. Anche mamente avanzati; eppure nel sud-Italia ci sono ancora molti pae-
in Italia, colmando un ritardo rispetto a molti Paesi si che hanno problemi nella gestione dei rifiuti. Qualcosa di simile
europei e d’oltreoceano, spunta la figura dell’esperto accade nel settore delle energie rinnovabili: in Italia ci sono ottime
in sostenibilità, con un approccio multidisciplinare aziende, ma l’applicazione e la diffusione dei loro prodotti vengono
(succede nell’Università della Sostenibilità, docente il poi disincentivate da leggi che favoriscono vecchie forme di energia.
professor Tamino oppure all’Università di Parma, con Prima le incoraggiamo e poi le tassiamo!
il Dipartimento di Sostenibilità dove insegna Alessio Occorre quindi una strategia top-down?
Malcevschi); inoltre, già da due anni si tiene un Corso Sì, perché le scelte dal basso, che una parte della popolazione consa-
di Laurea in Economia Ecologica, all’Università di Pisa pevole ha già fatto, trovano oggi il limite nell’assenza di una scelta
(docente il professor Luzzati). Siamo sulla strada di un politica coerente che dia priorità a questi temi. Io stesso, nel portare
risveglio ecologico? avanti le mie iniziative, mi muovo in un territorio limitato, ostaco-
Il fatto che la tematica dell’ambiente e della sostenibilità inizino lato da provvedimenti che indeboliscono il mio potere di azione. Si
a penetrare nel sistema universitario è qualcosa di estremamente
positivo, se si vuole costruire un modello economico e sociale eco-so-
stenibile. Ma anche in questo caso ci troviamo di fronte a processi
molto lenti e localizzati. Eppure, considerando che il cambiamento
climatico è ben noto almeno fin dal 1990, oggi la tematica della so-
stenibilità dovrebbe aver invaso tutto il sistema universitario; non
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