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SPECIALE CERTIFICAZIONI E MARCHI AMBIENTALI
Ecologico (relativo alla provenienza della materia prima); cato con verifiche a basso costo e, probabilmente, superficia-
in questi casi potremmo parlare di marchi commerciali; li. Quindi una certificazione ISO 14001 presso un ente terzo
- Livello 3: Adesione a uno schema verificata da un ente non accreditato offre un livello di garanzia in meno rispetto a
terzo non accreditato. A questo livello di garanzia, le certi- quella rilasciata da uno accreditato. Ultimamente, anche gli
ficazioni secondo i criteri dei diversi standard vengono rila- enti pubblici si sono accorti di queste modalità “scorrette” di
sciate non dal proprietario dello standard (ad esempio, l’In- rilascio della certificazione, e nei bandi di finanziamento per
ternational Standards Organization, nel caso della 14001, o il l’ottenimento delle certificazioni ambientali o per l’attribu-
Forest Stewardship Council® per l’FSC®), ma da enti terzi: zione di appalti, sempre più spesso compare la frase “rilascia-
imprese specializzate nella certificazione, terze rispetto all’a- ta da ente di certificazione accreditato” accanto al requisito
zienda e al proprietario dello standard, ma che non hanno del possesso di una certificazione ambientale.
ottenuto alcun accreditamento per quello standard; Altro discrimine per orientarsi nel labirinto dei marchi am-
- Livello 4: Adesione a uno schema verificata da ente ter- bientali è quello territoriale, in riferimento al numero di pa-
zo accreditato dal proprietario dello standard. In questo esi nei quali un determinato marchio è riconosciuto. Da una
caso, il proprietario dello standard accredita, in base a com- parte, quindi, ci sono certificazioni che possiamo definire
petenze e strumentazioni, gli enti deputati alla verifica del globali: come la ISO 14001, il cui standard è adottato da oltre
rispetto dello standard, e quindi alla certificazione; 170 Paesi. Il principale vantaggio per un’azienda certificata
- Livello 5: Adesione a uno schema verificata da un ente con questa tipologia di standard è quello di vedere la certifi-
terzo accreditato dall’ente di accreditamento nazionale. cazione – e le proprie performance qualitative – riconosciute
In questo caso, l’adesione allo standard avviene grazie alle in tutto il mondo. Come la ISO 14001, anche le altre cer-
verifiche di un organismo terzo accreditato da un ente di ac- tificazioni ISO hanno valore globale. Lo stesso vale per gli
creditamento nazionale: l’ente di accreditamento ne verifica schemi forestali FSC® e PEFC, riconosciuti in oltre 80 paesi.
e garantisce competenze e imparzialità. Accredia è l’ente di O ancora l’EPD (27 paesi). L’EMAS, come abbiamo visto,
accreditamento italiano. E la stessa Accredia è ‘riconosciuta’: nasce come schema europeo. Dal 2010 ha, tuttavia, una va-
dall’EA (European co-operation for Accreditation) e dallo lenza internazionale, potendosi applicare anche nel resto del
IAF (International Accreditation Forum), che garantiscono mondo. Per quanto riguarda le certificazioni di prodotto, il
(anche attraverso controlli) competenze e imparzialità degli marchio Ecolabel, come accennato nel precedente paragrafo,
enti nazionali (36 in Europa, 67 nel mondo); contraddistingue i prodotti ecologici europei, basandosi in-
- Livello 6: Adesione a uno schema di certificazione veri- fatti su un Regolamento Europeo. Tra i marchi internazionali
ficata da un ente terzo accreditato dall’ente di accredita- vi sono schemi applicabili a tutti i settori: il tessile, come ad
mento nazionale, seguita da ulteriore verifica (in gene- esempio la certificazione GOTS (Global Organic Textile Stan-
re pubblica). Questo, con un ulteriore coinvolgimento del dard) e OCS (Organic Content Standard) e Fairtrade; l’agro-
pubblico, è il livello massimo di garanzia tra le certificazioni. alimentare, come Global Gap (oltre 120 paesi), Friend of the
Quando lo standard oggetto di certificazione è EMAS, ad Sea (50 paesi), UTZ (oltre 100) e il legno-arredo che, oltre
esempio, alle verifiche del certificatore si aggiunge un pas- agli standard forestali, contempla anche il LEED (140 paesi),
saggio ulteriore nella Pubblica Amministrazione. Se il verifi- la certificazione relativa agli edifici e ai prodotti impiegati.
catore, dopo sopralluogo in situ, convalida la Dichiarazione Di contro, ci sono certificazioni ‘nazionali’, riconosciute, cioè,
Ambientale, il Comitato EMAS, con il supporto tecnico di solo in un paese (o in un piccolo gruppo di Paesi). Queste
ISPRA, la esamina e chiede un parere alle ARPA regionali (o certificazioni, nonostante una dimensione territoriale ridotta
APPA provinciali, nel caso di Trento e Bolzano) relativamen- rispetto alle globali, hanno un valore legato al peso del loro
te al rispetto della pertinente legislazione ambientale. Se l’e- mercato interno. Avendo un forte impatto nel proprio terri-
sito è positivo, segue l’iscrizione nell’Elenco Nazionale delle torio, sono, quindi, di forte interesse per tutte quelle impre-
Organizzazioni Registrate EMAS. L’esito della procedura è se che intendono entrare in quel mercato. Der Blaue Engel
subordinato, quindi, ai risultati di verifiche pubbliche, tra cui è una certificazione ambientale il cui valore è riconosciuto
le autorità di controllo ambientali. La verifica da parte di un solo in Germania: essendo, però, per la grande distribuzione
ente terzo accreditato e uno non accreditato può sembrare teutonica un prerequisito, di fatto le imprese che abbiano
un dettaglio, ma non lo è. Ci sono in Italia, anche se sempre la Germania tra i propri obiettivi commerciali sono spinte a
più rare, società che rilasciano certificazioni quali ISO 14001 far certificare i propri prodotti. Come il Blaue Engel, possia-
o ISO 50001 (per EMAS non è possibile) senza un accre- mo ricordare le certificazioni di prodotto Green Seal (Stati
ditamento, e quindi senza il relativo controllo da parte di Uniti), Nordic Swan (Danimarca, Islanda, Finlandia, Svezia,
Accredia. Operando fuori accreditamento, non sono tenute Norvegia), NF Environment (Francia), Milieukeur (Paesi
a seguire le norme tecniche di riferimento per i processi di Bassi) e Umweltzeichen (Austria). Una certificazione di peso
verifica: norme che regolano le competenze necessarie, ma nazionale, per l’Italia, è ad esempio lo schema UNI 11233 –
anche il numero minimo di giornate da dedicare alla verifica Sistemi di produzione integrata nelle filiere agroalimentari.
di certificazione. In questo modo, possono aggredire il mer- Quello che appare un obbligo – certificarsi per entrare nel-
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