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mobilità
contrattuali che richiedono lo sviluppo e l’attuazione di un for Sustainable Infrastructure (ISI), rappresenta oggi un rife-
Sistema di Gestione Ambientale dei lavori affidati. rimento riconosciuto a livello nazionale e internazionale
Viene innescato così un processo di “contaminazione” che per promuovere un nuovo concept di progettazione orien-
diffonde la cultura dell’ambiente tra le imprese di costru- tata alla sostenibilità. La Linea Guida si configura, infatti,
zione che realizzano grandi opere. Italferr si fa in quegli come uno strumento operativo utile ai progettisti, al fine
anni promotrice, anche attraverso specifiche attività di for- di migliorare le caratteristiche dell’intervento attraverso
mazione rivolte agli appaltatori, di un nuovo modello di un processo di feed-back continuo, ai committenti, al fine
cantiere, attento alla gestione delle tematiche ambientali, di fornire agli stakeholders un quadro chiaro ed esaustivo
che richiede l’individuazione di nuove figure professionali, in merito ai benefici correlati alla realizzazione dell’ope-
preparate e competenti in tema di sorveglianza ambientale. ra infrastrutturale, nonché come strumento oggettivo di
Nuovi ruoli si fanno strada nel settore delle costruzioni per valutazione della sostenibilità dei progetti infrastrutturali
soddisfare le richieste della Società. È l’inizio di un percor- da parte delle Autorità competenti. Il documento elabo-
so più ampio in cui l’esigenza di tradurre il principio dello rato ha guidato la Società nell’esecuzione del Preliminary
sviluppo sostenibile, sancito in maniera esplicita nell’or- Assessment, previsto nell’iter di certificazione del Sistema
dinamento italiano dal decreto correttivo del Testo Unico Envision, relativo al primo progetto ferroviario registrato
Ambientale intervenuto nel 2008, muove Italferr verso lo sul sito dell’ISI per conseguire la specifica certificazione
studio e la ricerca di strumenti adatti a valutare non solo di sostenibilità. Il contributo di un Life Cycle Assessment che
i possibili impatti correlati alla realizzazione dell’opera in possa arricchire in questo contesto l’analisi sull’impronta
progetto, ma anche i benefici indotti dalla stessa nel terri- del “sistema ferrovia”, tenendo in debito conto anche la
torio di riferimento. La Società, consapevole del ruolo deci- fase di fine vita dell’opera, è oggetto di un’ulteriore Linea
sivo che può assumere l’ingegneria nella visione di un futu- Guida attualmente in corso di sviluppo da parte di Italferr.
ro incentrato sui temi dell’Innovazione e della Sostenibilità Il percorso compiuto, attraverso tappe significative e con-
come valori condivisi e fondamentali per affrontare le sfide crete che hanno promosso e diffuso nuovi approcci e me-
globali del mondo, convinta di poter operare scelte e azioni todologie per la progettazione e la realizzazione di grandi
concrete per contribuire alla riduzione delle emissioni di infrastrutture di trasporto nell’ottica di uno sviluppo so-
CO2, sceglie volontariamente la norma UNI ISO 14064 per stenibile, pone la Società tra i pionieri di una Sostenibilità
sviluppare una metodologia specifica per il calcolo dell’im- che diviene essenziale per pervenire a un nuovo modo di
pronta climatica dei progetti, certificata da Organismo Ter- costruire sostenibile.
zo, che diviene un efficace strumento operativo per indi-
rizzare il progettista nel perfezionamento delle soluzioni
progettuali e per stimolare le imprese appaltatrici, in fase
di realizzazione dell’opera, ad approvvigionare i materiali
da costruzione presso fornitori che dichiarano formalmen-
te gli impatti del proprio prodotto sull’ambiente attraverso
metodologie riconosciute a livello internazionale (etichette
ambientali conformi alle norme ISO serie 14020).
Il modello di carbon footprint di Italferr, trasferito alla fase di
costruzione mediante specifiche prescrizioni contrattuali,
si configura come ulteriore leva che stimola il settore delle
costruzioni nella ricerca e nell’adozione di nuove modalità
e sistemi più sostenibili. Forte di un’esperienza ormai con-
solidata nella progettazione di infrastrutture green fondata
su una valutazione integrata degli obiettivi ambientali, eco-
nomici e sociali, la Società individua il protocollo Envision,
primo sistema di rating per misurare la sostenibilità di pro-
getti infrastrutturali, come lo strumento oggettivo capace
di valorizzare le scelte sostenibili dello specifico progetto
e il vantaggio di poter disporre di metodologie innovative
che rendono disponibile una lettura chiara e accurata del
significato complessivo dell’opera nel territorio.
Dall’esigenza di adattare il Protocollo al contesto normati-
vo italiano e alla specifica tipologia di opere infrastrutturali
nasce la Linea Guida per l’applicazione del Protocollo Envision
alle infrastrutture ferroviarie italiane che, validata dall’Institute
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