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mobilità
In considerazione dell’attuale scenario tecnologico, è quin- digitali renderanno il trasporto più sicuro, efficiente e in-
di fondamentale un “approccio olistico”, che affronti il clusivo. La rivoluzione della connettività porterà i veicoli a
problema nel suo complesso e che permetta di concentra- dialogare sempre di più tra loro e con le infrastrutture, con
re l’impegno sia nello sviluppo della tecnologia dei veico- effetti positivi sul traffico, la sicurezza e i parcheggi. In pra-
li elettrici e ibridi plug-in, sia in una maggiore efficienza tica, oltre a essere sempre più connessi, i veicoli saranno
dei motori tradizionali, diffondendo tecnologie alternative anche sempre più condivisi, specialmente nelle città densa-
immediatamente disponibili. Tra queste, l’alimentazione a mente popolate, con innovativi concetti di mobilità come il
metano è una soluzione molto valida, in quanto è l’unica car-sharing. È quindi importante, in ambito urbano, favo-
attualmente disponibile sul mercato che coniuga efficace- rire la mobilità condivisa, con un utilizzo più efficiente dei
mente le esigenze di sostenibilità ambientale con quelle di veicoli e con benefici amplificati dall’incremento di quelli
sostenibilità economica. L’impatto ambientale di un vei- alimentati a carburanti alternativi: questi ultimi sono un
colo a metano – sia che utilizzi questo gas naturale in for- fattore chiave per favorire la transizione verso una mobilità
ma compressa (GNC, gas naturale compresso) o liquefatta a basse emissioni, specialmente a livello urbano.
(GNL, gas naturale liquefatto) – è fortemente contenuto, Misure di supporto alla diffusione dei carburanti alternativi
poiché è in grado di ridurre quasi a zero le emissioni di possono essere l’accesso gratuito alle ZTL o alle aree urba-
particolato e di diminuire in modo considerevole gli altri ne; possibili provvedimenti come l’esenzione (o sensibili
inquinanti più nocivi, come gli ossidi di azoto e gli idrocar- riduzioni) dei canoni di sosta a pagamento e della fiscalità
buri non metanici. Inoltre, il metano è tra i carburanti più sul veicolo; fino ad arrivare a forme di incentivazione all’ac-
economici oggi disponibili, fatto che rende i veicoli alimen- quisto di veicoli ad alimentazione alternativa, che preveda-
tati con questo carburante decisamente attraenti per il loro no contributi aggiuntivi per la rottamazione e la riduzione
prezzo d’acquisto, anche considerando l’ottica “total cost della congestione in ambito urbano, anche per i veicoli
of ownership” (TCO), soprattutto se sostenuti da politiche commerciali. Inoltre, è fondamentale un piano di imple-
locali incentivanti. mentazione della rete di infrastrutture di tutti i carburanti
Un altro forte vantaggio del metano è la possibilità di es- alternativi, come del resto previsto dalla DAFI (Directive
sere ricavato da fonti rinnovabili. Il biometano è, infat- of Alternative Fuel Infrastructures), che stabilisce dei pia-
ti, prodotto da rifiuti urbani, da scarti dell’agricoltura e ni nazionali di implementazione. La normativa dedica una
dell’allevamento e da reflui fognari, in un virtuoso ciclo di specifica attenzione al gas naturale, compresso e liquefatto,
economia circolare, oltretutto pienamente compatibile con prevedendo che entro il 31 dicembre 2020 vengano realiz-
le infrastrutture e i veicoli a gas oggi esistenti. Il biometano zati ulteriori punti di rifornimento GNC per consentire la
genera vantaggi ecologici analoghi alla tecnologia elettrica circolazione dei veicoli alimentati a metano su tutto il terri-
prodotta da fonti rinnovabili e, inoltre, offre il vantaggio di torio nazionale, soprattutto nelle aree urbane densamente
essere “programmabile”: in effetti, è possibile calcolare e popolate e nelle aree particolarmente carenti. Inoltre, entro
controllare l’afflusso delle biomasse di origine vegetale o il 2025 si prevede che il numero di punti di rifornimen-
animale per produrre il biometano, mentre questo non è to dovrà consentire la circolazione lungo le tratte italiane
possibile, per esempio, per le fonti eoliche o fotovoltaiche. della rete TEN-T (Trans European Network-Transport), per
Tuttavia, per rispondere alla crescente domanda di mobi- assicurare la connessione con la rete europea di veicoli ali-
lità nelle aree urbane e, allo stesso tempo, ridurre traffico mentati a GNC. Allo stesso modo, la normativa prevede
e inquinamento, è necessario adottare un approccio inte- obiettivi per la realizzazione di punti di rifornimento per i
grato. Innanzitutto migliorando l’efficienza dei veicoli con- veicoli industriali alimentati a GNL sia all’interno dei porti,
venzionali con quote crescenti di alimentazioni rinnovabi- sia abbinate alla distribuzione di GNC accessibili al pubbli-
li, ad esempio una percentuale di metanolo nella benzina; co almeno lungo le tratte italiane della TEN-T.
quindi, utilizzando tecnologie Intelligent Transport System Vale infine la pena ricordare che le stazioni di GNL sono
(ITS) per una gestione integrata del traffico; accrescendo la passate da 3 a 14 solo tra il 2016 e il 2017: un incremento
diffusione di nuovi modelli di mobilità; infine aumentando rilevante, che mette in evidenza il forte interesse del mer-
l’utilizzo di veicoli a trazione alternativa. cato. Tuttavia, la rete italiana non è ancora così capillare
Infatti, miglioramenti e maggiore efficienza dei motori a da consentire nel modo migliore il pieno sviluppo del gas
combustione interna sono necessari per raggiungere gli naturale per autotrazione: attualmente le stazioni di vendi-
obiettivi ambientali fissati per il 2020 – e, in prospettiva, ta del metano in Italia sono poco meno di 1.300, con alcu-
per il 2030 –, anche in considerazione del peso rilevante ne aree nazionali decisamente scoperte. L’obiettivo fissato
che le alimentazioni tradizionali continueranno ad avere dalla DAFI è di 1.900 nel 2025. Pertanto, le stazioni di ri-
nei prossimi anni: oltre l’80 per cento nel 2021, secondo le fornimento a metano (GNC e GNL) dovranno aumentare
previsioni di ANFIA, Unione Petrolifera e Assogasliquidi. sensibilmente nei prossimi anni, in modo da assicurare un
Inoltre, comportamenti di guida più responsabili ispirati equilibrato sviluppo dell’intero sistema Paese e migliorare
alle pratiche di eco-driving e lo sviluppo delle tecnologie la qualità del servizio agli utenti.
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